La lucidità, cosa senza dubbio apprezzata da tutti, in alcuni casi è estremamente indesiderata.
E tutte le donne come me, con le quali madre natura è stata particolarmente generosa, in questo caso si rivelano particolarmente ingrate.
Sto parlando della lucidità che si forma sulla fronte, naso e mento e che a differenza di quella mentale, sulla zona T è perfettamente inutile per vederci chiaro.
Dopo tanti anni di lotta senza tregua, non dico di averla debellata, ma ho individuato alcuni strumenti di controllo.
Intanto premetto che non sono mai intervenuta con prodotti drastici che rovinassero la barriera lipidica. Anzi, uso da più di vent’anni solo latte detergente e non lavo mai la pelle con il sapone (se devo fare la doccia applico semplicemente il latte detergente sul viso e lo risciacquo).
Anche le creme che uso sono appunto creme e non gel. Ho infatti capito molto presto che la pelle ha sempre bisogno d’idratazione e seccandola la si esaspera ancora di più. Ovviamente di giorno, pur non usando gel o lozioni, preferisco una crema di consistenza non grassa.
Ma basta qui: questo post non è dedicato alla cura della pelle, ma a una pelle dall’aspetto opaco, vellutato, quasi incipriato.
Eravamo rimasti a me che avevo deterso e idratato adeguatamente la pelle.
Seguirà, a prescindere dall’intenzione di usare un fondotinta o meno, una base opacizzante e tonalizzante (stiamo sempre parlando di pelli che prima o poi s’illumineranno come una lampadina di 60 Watt).
Una base riempie i pori, sempre più visibili col passar degli anni, e opacizza la pelle. Una considerazione importante se s’intende usare poi il fondotinta, è che il fondotinta scivola sopra alla base e non si accumula, ottenendo un effetto molto più naturale.
Un commento sulle basi per viso: alcune ditte cosmetiche affermano che i pori spariscono. È ovviamente una stupidaggine. Non è assolutamente possibile. I principi attivi contenuti nelle basi (soprattutto il silicone) li mascherano, rendendoli meno visibili. Ma non scompaiono.
Comunque, ribadisco il concetto: in questo caso, l’apparire (anzi, il non apparire) è più importante dell’essere!!
E IN PIÙ: la pelle se ne strafrega e s’ingrassa di nuovo dopo un po’ di ore. È assurdo pensare di poter girare tutto il giorno con la pelle opaca. Ma non preoccupatevi, ho già delle proposte per ovviare all’inconveniente!
Sul mercato c’è un’infinità di basi per il viso e io ovviamente non le ho provate tutte.
Tra quelle che ho provato e posso consigliare ci sono:
Benefit the POREfessional Primer per Pori dilatati (lo trovate da sephora).
Consistenza molto gradevole, profumo a mio avviso appena distinguibile (ma sconsigliato a chi soffre di allergie) e colorazione beige chiaro, che si adatta a tutti i tipi di pelle.
Base levigante Smashbox. PHOTO FINISH FOUNDATION PRIMER – PORE MINIMIZING. Si trova sul sito italiano di smashbox oppure su amazon. All’uscita dal tubetto la consistenza è per me meno vellutata di Benefit Porefessional. In compenso mantiene la pelle opaca più a lungo e una volta applicata è liscia come la seta. Funziona meglio combinata con fondotinta fluido (non compatto o in polvere). Informazione importante: a differenza della base Benefit è senza profumazione, quindi più adatto a chi ha una pelle sensibile.
Vivendo in Germania, ho più dimestichezza con la base NYX, anche se so che ce n’è una della KIKO, per esempio:
la consistenza della base NYX di primo acchito non è il massimo. Però, una volta applicata sulla pelle, la sensazione non è diversa dalle altre basi che costano molto di più. Giusto per capirci, la base NYX costa 11,99 € (KIKO 9,90€) mentre quella Smashbox ne costa 36€ e Benefit Porefessional 32€.
Sottolineo di nuovo che l’affermazione di mantenere la pelle opaca per ore è priva di fondamento. Io non ho mai incontrato un prodotto in grado di regalare un tale risultato.
Vorrei chiudere la rassegna delle basi con due prodotti interessanti:
FIRST AID BEAUTY SKIN RESCUE GEL OPACIZZANTE NON GRASSO. Da acquistare pressowww.lookfantastic.it.
Pur essendo classificato come base per il trucco viso, il prodotto contiene una serie di principi attivi che uno si aspetta piuttosto in una crema idratante che oltretutto combatte i segni dell’età e gli arrossamenti (estratto di radice di liquirizia, cerammidi e tè verde. È in più presente l’estratto della Salicornia Herbacea, che stimola i meccanismi d’idratazione naturali della pelle e rafforza la barriera idrolipidica).
Questa base non è veramente in grado di assorbire il sebo che si forma nel corso delle ore, ma una volta applicata si asciuga creando uno strato setoso e opaco.
E poi ci sarebbe Estée Lauder Matte Perfecting Primer.
Anche in questo caso abbiamo una base con una marcia in più rispetto a un semplice riempimento dei pori e una pelle uniforme e opaca. Infatti contiene estratto di the verde e vitamina E, importanti per ripristinare l’equilibrio cutaneo.
Che volete di più? Una base che riesce anche a fare del bene alla pelle??
Va bene … avevo detto che la pelle neanche se lo sogna di restare opaca per ore, a prescindere dalle varie pozioni magiche applicate.
E allora che fare??
Ebbene, dopo, (cioè dopo l’applicazione di un eventuale fondotinta e di una cipria in polvere) c’è la possibilità di usare un cosiddetto setting-spray (un fissante per il trucco). Sono onestamente ottimi prodotti, ma non ideali per l’uso quotidiano. Infatti si basano su un’abbondante dose di alcol (proprio come la lacca per capelli). E anche se promettono (punto il dito su Urban Decay) di mantenere il trucco inalterato per ben 16 ore (non voglio neanche approfondire l’argomento del Temperature Control) non è proprio il caso di crederci.
Senza dubbio è un’ottima idea utilizzare un fissante soprattutto d’estate, quando si suda molto, se si sa che ci aspetta un’occasione importante da affrontare possibilmente impeccabili. Per la vita quotidiana, si sa, l’apporto continuo di alcol sulla pelle non è l’ideale.
Ma cosa fare se inesorabilmente proprio come il sole che sorge tutti i giorni la zona T ci sorride con cattiveria poche ore dopo il trucco??
Correre ai ripari con le salviettine opacizzanti che non sono solo ultima ma anche unica ratio!!
Ce ne sono di tutte le marche. E visto che io vengo spinta da un inestinguibile spirito di ricerca (non ci dormo neanche!) ho testato ovviamente tutti i tipi possibili e immaginabili. Ammettendo di non aver ignorato il lato economico.
Procediamo per gradi: le salviettine si dividono in due categorie, quelle di carta velina e basta e quelle di carta velina e un po’ di cipria (che non è proprio cipria ma polvere di una qualche sostanza).
- Ma scusa, non posso applicare un po’ di cipria sui punti lucidi? Vade retro Satana … alla fine si sarà accumulato uno strato di una sostanza non ben definita (pappa collosa) sulla pelle … a meno di utilizzare una cipria molto specifica …
Traendo le somme: le carte veline semplici non vanno tanto bene (neanche quelle di Chanel – gulp! € 29,99) e ne occorrono 3-4 alla volta.
Sono invece ottime le veline ricoperte da un sottilissimo strato di talco.
In Corea e in Giappone sembra che ce ne siano miriadi, perché lì avere la pelle lucida è un peccato mortale.
Per l’esigua minoranza non coreana: eccezionali le salviettine di Shiseido che, ahimè, costano la bellezza di 21,99 €.
PERÒ: le salviettine di KIKO sono altrettanto buone a mio avviso!! Prezzo: 6,90€.
Chiudo questo post con un consiglio: se si vuole essere fichissime mentre si opacizza la pelle, si può ricorrere a questo prodotto
Urban Decay DE-SLICK MATTIFYING POWDER
Per non rinunciare all’eleganza neanche incipriandosi il naso;-)
Io ho descritto le mie esperienze, ma sono curiosa di sapere: e le vostre come sono?
4 comments
Ciao! Sono Anna e ho 39 anni. Ti rivolgi a donne più grandi di me, ma ho trovato interessantissimi i tuoi consigli in generale, e in particolare quelli sulla pelle lucida. Non ho ancora provato i prodotti che consigli, ma appena avrò modo di utilizzarli, darò volentieri il mio feed-back! Grazie!
Grazie a te Anna, ogni commento è gradito
Ciao mi chiamo Raffaella e ho 41 anni. Ho trovato il tuo blog molto interessante ed in particolare questo articolo. Ho la pelle del viso con pori dilatati e trovo molto utili i primer che hai consigliato così oltre a rimediare al problema della lucidità potrò levigare l’apetto della mia pelle.
Mi sento di consigliare come fissatore del trucco l’acqua termale spray di Avéne che oltre ad avere il principale scopo lenitivo, riesce a fissare di più il trucco senza alcool.
Ciao Raffaella, grazie per l’apprezzamento nei confronti del blog. Anche se l’articolo è dedicato a chi ha la pelle mista/grassa, i primer in effetti combattono i pori dilatati. Per una pelle più normale esiste una variante di Estée Lauder, Illuminating Perfecting Primer che non è matte. Fissante con acqua termale Avène: su di me purtroppo non è efficace, perché è proprio l’alcol a fare da fissante (è come una lacca per capelli, ma per la pelle) ma mi fa piacere conoscere le altre esperienze di persone che hanno la pelle normale o secca, come te.