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BeautyMakeup

Chi ben comincia …

written by adeledonati Gennaio 27, 2017

Chi ben comincia … osservazioni e preparazione per il trucco degli occhi.

Tutto quello che scrivo è rivolto alle donne “over 50” – visto che io ho 54 anni (come si dice suonati).

All’inizio, “in principio erat”, la pelle pulita (cosa che non devo spiegare ulteriormente!)

Procedere applicando un gel per il contorno occhi: se ci si vuole truccare, è meglio preferirlo alla crema per il contorno occhi, in modo che il trucco aderisca meglio.

(Il motivo è che il trucco non aderisce bene sul grasso.)

Per lo stesso motivo e per essere certi di avere una tenuta inalterata per ore, bisogna sempre utilizzare una base per il trucco.

Il cosiddetto “primer”. Sul mercato ce ne sono vari. Scegliete quello che più vi piace.

Personalmente uso da anni la base “Primer Potion” di Urban Decay nella formulazione anti-aging:

Io gradisco in particolare la spugnetta di applicazione, con la quale evito di dover usare un pennello, che dovrei poi pulire ogni volta (guai a chi usa le dita).

Urban Decay – da acquistare tramite sephora o direttamente sul sito http://www.urbandecay.it/categoria-prodotto/occhi/basi-per-ombretto/ –  presenta la base in vari tipi: Original (base neutra), Eden (beige chiarissimo opaco, utilizzabile anche come highlighter) e Minor Sin (beige iridescente).

Abbiamo applicato la base per l’ombretto…ma questo è solo l’inizio!

La maggioranza delle donne oltre i 50 anni non presenta più un contorno occhi, e in particolare la palpebra, molto tonica – o almeno questa è la mia impressione. La conseguenza, a prescindere dalla forma dell’occhio che si aveva in passato, sono le palpebre cadenti.

Nelle palpebre cadenti purtroppo non si riconosce più la differenza tra la palpebra mobile (quella direttamente a contatto con l’occhio) e quella superiore.

Un trucco mirato, avvalendosi di chiaroscuri, può ripristinare questa distinzione ricreando le giuste proporzioni nell’occhio.

La cosa più importante quando si trucca questo tipo di occhio è applicare sulla palpebra mobile il colore più chiaro – preferibilmente opaco, come dicono in molti

Permettetemi un piccolo sfogo: sarà anche vero, per carità, che gli ombretti lucidi, perlati, iridescenti, accentuano le rughe mentre i “mat” opachi le evidenziano di meno.

Il problema è che sono morti/smorti (intendo gli opachi).

Quindi, tenendo presente lo scopo, vi debbo consigliare ufficialmente le versioni mat (o matte come le chiama M.A.C.) opache, ma a me piacciono di più le versioni frost o satin, sempre parlando di M.A.C., che non sono opache. Tanto le rughe non me le leva nessuno …

Parentesi chiusa.

Fatto sta, e qui non ci piove, che sulla palpebra mobile va applicato un ombretto chiaro altrimenti non riusciamo a fare il chiaroscuro per avere la piega e lo stacco con la parte superiore della palpebra.

Quinidi sulla parte superiore della palpebra applicheremo un colore qualsiasi più scuro cercando di formare un triangolo rettangolo

Guardate cosa intendo:

 

 

Il punto indicato con la freccia è il punto più alto dell’occhio (iride)

Se non si è sicuri di aver evidenziato l’angolo giusto, basta aprire l’occhio e accertarsi che si veda il colore più scuro.

In questo caso NON si vede niente, quindi bisogna ingrandire il triangolo.

Anche se si vede un po’ di ombretto blu, ancora non abbiamo ottenuto l’effetto voluto.

Continuare ad applicare l’ombretto fino a quando non si vede l’incavo dell’occhio.

Mentre ci si trucca ricordare di sfumare bene, con un pennello più grande, il colore usato per il contrasto con quello della palpebra mobile.

Effetto finale, ovviamente una proposta (prometto di migliorare la luce delle foto, ma in Germania non è facile):

 

Ultime considerazioni:

è importante definire le sopracciglia perché (così mi è stato detto) incorniciano gli occhi – e come negarlo?.

In un altro post indicherò i miei consigli riguardanti i prodotti appositi – ammetto di non avere grandi problemi di sopracciglia e quindi di non avere una chiara idea dei possibili problemi che si possono riscontrare.

In compenso offro consigli superveloci!!

Ed è altrettanto importante truccare bene le ciglia – e qui ammetto che invece le mie ciglia sono numerate e quando ne cade una è giornata di lutto nazionale.

Le ciglia, si sa, aprono lo sguardo. Quindi, vai di piegaciglia (da usare assolutamente con le ciglia pulite, cioè prima di applicare il mascara o un primer per ciglia, se lo si usa) e alle disperate come me, consiglio M2 Beauté, siero per crescita ciglia su www.amazon.it.  Giuro che è efficace, ma che praticamente pagate a ciglio (la confezione dura 5 mesi però) oppure extension ciglia splendido ma a lungo andare una scocciatura (spiegherò i motivi in un altro post, perché potrete immaginare che avendo il problema delle ciglia numerate le ho provate proprio tutte!)

Finisco qui, perché i trucchi concreti da sera si trovano in altri post …

Però vi chiedo:

commenti? suggerimenti? altre esperienze?

Chi ben comincia … was last modified: Maggio 7th, 2017 by adeledonati
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57 anni. Lavoro, 4 figli, famiglia monoparentale. L'immagine allo specchio di mattina (e mezzogiorno e sera) era quasi sempre poco lusinghiera. Cosicché decisi ben presto che il mio aspetto doveva corrispondere al mio modello ideale: radiosa, non segnata dalla lotta quotidiana e pronta ad affrontare ogni sfida nella vita con calma e con i nervi di ferro. 
Fino a quando per me "l'apparire" coincidesse il più possibile con "l'essere".

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